La sessione europea di oggi si è aperta in un contesto di scambi sottili e direzione incerta. A dominare l’umore dei mercati sono due driver globali contrapposti: da un lato la possibile svolta nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, dall’altro l’assenza di volumi per via delle festività in diverse piazze europee. Il quadro è completato da un’evidente fragilità macroeconomica europea e da crescenti tensioni geopolitiche che pesano sulla propensione al rischio.