Luglio 2025 segna un momento di svolta — o di biforcazione — per il settore dei servizi negli Stati Uniti. Due dei principali termometri economici, il S&P Global US Services PMI e il ISM Services PMI, presentano un quadro sorprendentemente diverso di quello che, teoricamente, dovrebbe essere lo stesso fenomeno: la salute del comparto terziario americano.
Da un lato, l’indice di S&P Global balza a 55,7 punti, il massimo da sette mesi, indicando una crescita decisa dell’attività nel settore dei servizi. Dall’altro, il dato ISM si attesta a un modesto 50,1%, appena sopra la soglia neutra che separa espansione e contrazione, in calo rispetto ai 50,8% di giugno. Per i non addetti ai lavori, potrebbe sembrare una semplice divergenza tecnica, ma in realtà riflette profonde differenze di percezione e struttura dei due indici.