Negli ultimi mesi l’inflazione statunitense ha mostrato segnali contrastanti tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo. A marzo il PPI (Producer Price Index) – indice dei prezzi alla produzione – è calato dello 0,4% su base mensile, portando l’aumento annuo al +2,7%, in netta decelerazione dal +3,2% di febbraio. Questa frenata è dovuta in gran parte al ribasso dei costi energetici, con i prezzi dei beni finali energetici in forte calo a marzo.
IPP sotto la lente di JP Morgan, Goldman e BofA: il mercato cerca risposte, la Fed prende appunti
Scritto il 14/05/2025