Contesto e attesa per i dati del 2 maggio 2025
Venerdì 2 maggio gli operatori attendono il rapporto sull’occupazione USA di aprile, che include il dato chiave dei Non-Farm Payrolls (NFP) – i nuovi posti di lavoro creati nei settori non agricoli – insieme al tasso di disoccupazione. Queste uscite macro hanno un forte impatto sui mercati finanziari perché forniscono indicazioni sulla salute dell’economia americana e possono influenzare le prossime mosse della Federal Reserve (Fed). L’attenzione è particolarmente alta dato il contesto attuale: il primo trimestre 2025 ha visto una contrazione inaspettata del PIL USA (-0,3% trim/trim) e segnali di rallentamento si sono moltiplicati. Ad aprile l’indice PMI manifatturiero ISM è rimasto in territorio recessivo per il 17° mese consecutivo, mentre gli occupati ADP nel privato sono cresciuti di appena 62.000 unità, molto sotto le attese (~160k). Allo stesso tempo, i sussidi settimanali di disoccupazione sono saliti gradualmente oltre quota 240 mila (contro i ~200k tipici del 2023), suggerendo un mercato del lavoro meno teso. Questo quadro di raffreddamento economico – acuito dalle nuove tariffe commerciali introdotte ad aprile dall’amministrazione Trump – fa sì che il report occupazionale di aprile sia visto come un test cruciale per capire se gli USA sono in un temporaneo “funk” indotto dai dazi o avviati verso un rallentamento più serio.