La seduta asiatica si è aperta all’insegna del risk-off, con gli indici APAC in calo diffuso dopo il violento reversal di Wall Street. Gli investitori regionali hanno dovuto digerire il doppio shock di valutazioni AI sempre più controverse e di un Fed-watcher più hawkish, con JPMorgan e poi Morgan Stanley che hanno archiviato l’ipotesi di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a dicembre.
Negli Stati Uniti, la sessione precedente era stata emblematica del nervosismo di fine ciclo: lo S&P 500 ha chiuso in ribasso dell’1,56% a 6.539 punti, il Nasdaq 100 ha perso il 2,38% a 24.054, il Dow Jones lo 0,84% a 45.752, mentre il Russell 2000 ha ceduto l’1,82% a 2.305. Nonostante i conti “stellari” di NVIDIA, il settore tech e semiconduttori ha girato bruscamente in negativo, con il titolo NVDA passato da forte rialzo intraday a chiusura in calo di quasi il 3%.