La seduta asiatica si è svolta sotto il segno della cautela, con la maggior parte degli indici regionali in ribasso, influenzati da un mix esplosivo di tensioni geopolitiche, attese per la Fed e segnali contrastanti sull’economia globale. La prosecuzione degli scontri tra Iran e Israele, unita all’eventualità di un coinvolgimento militare diretto degli Stati Uniti, ha spinto gli investitori a ridurre il rischio nei portafogli.
Sebbene non vi siano stati attacchi americani durante la notte, l’atmosfera è rimasta tesa: i mercati hanno reagito inizialmente con timore, salvo poi recuperare parzialmente terreno nella seconda parte della sessione asiatica.