Le prime ore della sessione europea del 19 novembre si sono aperte in un clima di cauto riequilibrio, con le principali borse del Vecchio Continente che cercano di stabilizzarsi dopo le vendite delle ultime sedute, mentre lo sguardo degli operatori resta fisso su tre grandi fronti: il dossier Russia-Ucraina, la traiettoria della Federal Reserve e la sostenibilità del boom da intelligenza artificiale, con Nvidia chiamata ancora una volta a fare da termometro globale del sentiment.
Sul fronte geopolitico, la notizia che l’amministrazione Trump starebbe lavorando in segreto con Mosca a un nuovo piano di pace per l’Ucraina, e che secondo indiscrezioni di stampa gli Stati Uniti sarebbero ormai vicini a presentare un vero e proprio accordo per la fine del conflitto, ha contribuito a ridurre leggermente il premio di rischio sui mercati energetici, ma senza innescare ancora un vero “relief rally” sugli asset rischiosi. Gli investitori restano infatti consapevoli che tra bozze di piano, consenso politico interno e accettazione da parte di Kiev e alleati europei la strada resta lunga.