L’inflazione statunitense ha seguito un percorso volatile negli ultimi anni. Dopo aver raggiunto un picco quarantennale del +9,1% a/a a giugno 2022, l’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) ha intrapreso una decisa traiettoria discendente nel 2023 grazie all’azione aggressiva della Federal Reserve. Entro la fine del 2024 l’inflazione era rientrata intorno al 3% annuo – a dicembre 2024 il CPI segnalava +2,9% a/a. Questa forte decelerazione rispetto ai massimi storici ha fornito sollievo ai consumatori e ai mercati, anche se il tasso d’inflazione rimane tuttora sopra l’obiettivo del 2% fissato dalla Fed. I dati di gennaio 2025 hanno mostrato un lieve rialzo al +3,0% a/a (complice un rimbalzo stagionale dei prezzi a inizio anno), segnalando che il percorso disinflazionistico potrebbe non essere lineare e richiede cautela.
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Inflazione americana, cosa aspettarsi? Le previsioni di JPMorgan, UBS, Goldman Sachs e altre banche di investimento in vista del 12 marzo
Scritto il 10/03/2025
da Redazione Forex Gump
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