Le ultime dichiarazioni di tre figure chiave della Federal Reserve – Lorie Logan (Dallas), Susan Collins (Boston) e Stephen Miran (Board) – delineano un filo rosso chiaro: l’idea di proseguire rapidamente con i tagli dei tassi è tutt’altro che scontata.
Il tema non è solo il livello del costo del denaro, ma il contesto complessivo in cui questo si inserisce: condizioni finanziarie definite “accomodanti”, valutazioni degli asset elevate, spread di credito compressi, un mercato del lavoro che ha rallentato ma non è crollato, e un’inflazione che “rimane elevata”.
In questo quadro, la combinazione di prudenza, cautela e attenzione alle aspettative future rende il meeting di dicembre molto più complicato di quanto lo storytelling dei “tagli graduali” lasciasse immaginare solo poche settimane fa.
