WASHINGTON, D.C.
Non sono qui per lanciare un allarme da quattro minuti.
Con queste parole, semplici e leggere, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha aperto una giornata densa di significati. Eppure, in quel tono quasi ironico si nascondeva l’essenza stessa dell’evento: non una corsa contro il tempo, ma un passo deciso verso una riflessione strutturale sul futuro della regolamentazione bancaria americana.
L’aria nella sala era quella delle grandi occasioni. Professionisti del settore, accademici, regolatori, tutti raccolti in silenzio. Powell ha ringraziato i presenti, menzionando con garbo la vicepresidente Bowman, alla sua prima uscita ufficiale in questo ruolo, e ha lodato il lavoro dello staff per aver organizzato l’incontro. Ma poi ha alzato lo sguardo e ha cominciato a parlare della vera ragione per cui tutti erano lì.