La giornata del 21 ottobre verrà ricordata come una delle più turbolente per i mercati degli asset di rifugio. L’oro ha subito un crollo del 5–6%, la peggiore seduta dal 2020, scivolando da un massimo storico di 4.381 $/oz fino a un minimo intraday di 4.082 $/oz. In parallelo, Bitcoin (BTC) ha perso oltre il 2%, toccando 108.342 $, mentre il coefficiente di correlazione tra oro e Bitcoin ha raggiunto 0,85, il livello più alto da aprile 2024.
La dinamica ha prodotto una vera e propria ondata di vendite sincronizzate che ha bruciato oltre 2,1 trilioni di dollari di capitalizzazione in poche ore, segnalando un brusco cambio di sentiment dopo mesi di euforia rialzista.
