L’oro arretra per il terzo giorno consecutivo, oscillando appena sotto la soglia psicologica dei 4.000 dollari l’oncia, mentre gli investitori digeriscono una settimana densa di sviluppi macroeconomici e geopolitici. Le incertezze sulla traiettoria dei tassi della Federal Reserve per la riunione di Dicembre, la tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina e il protrarsi dello shutdown governativo negli Stati Uniti si intrecciano in un contesto che mantiene elevata la volatilità dei mercati, nonostante i segnali di domanda robusta segnalati dal World Gold Council per il terzo trimestre.
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Oro sotto pressione tra Fed, tregua USA-Cina e shutdown: il metallo prezioso alla prova dei 4.000 dollari
Scritto il 04/11/2025
da Redazione Forex Gump
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