Recap Speech Powell: 18 Dicembre 2024

Pubblicato il 18/12/2024
|

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha preso la parola il 18 dicembre 2024, durante una conferenza stampa attesa con ansia dai mercati finanziari. Al centro del suo discorso, la decisione del Federal Open Market Committee (FOMC) di abbassare il tasso di interesse sui fondi federali di un quarto di punto percentuale, portandolo a un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,5%. Questa mossa rappresenta un ulteriore passo verso una politica monetaria meno restrittiva, in un momento in cui l’economia americana continua a mostrare resilienza.


Un’Economia Solida, Ma in Evoluzione

 

Powell ha esordito sottolineando i progressi significativi compiuti dall’economia statunitense negli ultimi due anni. 


L’economia è forte e ha fatto importanti passi avanti verso i nostri obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi

ha affermato. Tuttavia, il panorama è mutato: il mercato del lavoro, un tempo surriscaldato, si è raffreddato, e l’inflazione si sta gradualmente avvicinando al target del 2% fissato dalla Fed.

 

Secondo Powell, la crescita economica rimane robusta, con un PIL in aumento del 2,8% nel terzo trimestre del 2024, sostenuto da una spesa dei consumatori resiliente e da un rafforzamento degli investimenti in attrezzature e beni immateriali. L’unico settore in sofferenza è quello immobiliare, che continua a mostrare segnali di debolezza.

 

Un’inflazione in Fase Discendente

 

Uno degli elementi centrali del discorso è stata l’inflazione, che, pur essendo diminuita significativamente, resta sopra i livelli desiderati. I dati indicano che i prezzi al consumo sono aumentati del 2,5% nei 12 mesi fino a novembre, mentre l’inflazione “core”, che esclude i beni più volatili come cibo ed energia, è cresciuta del 2,8%.

 

Powell ha espresso ottimismo sul fatto che le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono ben ancorate, un segnale positivo che suggerisce che il pubblico si fida della capacità della Fed di riportare i prezzi sotto controllo. Tuttavia, ha anche avvertito che ulteriori passi falsi potrebbero rallentare i progressi o, peggio, destabilizzare l’economia.

 

Il Mercato del Lavoro: Meno Pressioni Inflazionistiche

 

Un altro elemento chiave del discorso è stato il mercato del lavoro, che continua a fornire un sostegno fondamentale all’economia. Sebbene le assunzioni siano rallentate, con una media di 173.000 nuovi posti di lavoro al mese negli ultimi tre mesi, il tasso di disoccupazione è rimasto basso al 4,2%. Questo dato rappresenta un aumento rispetto all’anno precedente, ma è ancora considerato positivo rispetto agli standard storici.


La crescita dei salari si è raffreddata e il divario tra posti di lavoro disponibili e lavoratori si è ridotto

ha spiegato Powell, aggiungendo che il mercato del lavoro non è più una fonte significativa di pressioni inflazionistiche. Questo raffreddamento consente alla Fed di adottare un approccio più equilibrato nella gestione della politica monetaria.

 

La Decisione di Abbassare i Tassi

 

La riduzione del tasso sui fondi federali è stata descritta da Powell come un passo verso una politica monetaria “più neutrale”. Dopo un anno di strette monetarie, la Fed ha abbassato complessivamente i tassi di interesse di un punto percentuale rispetto al picco, adottando ora un approccio più cauto.


La politica deve bilanciare il rischio di ridurre troppo velocemente i tassi, ostacolando i progressi sull’inflazione, con quello di muoversi troppo lentamente, indebolendo l’attività economica

ha dichiarato Powell. Ha inoltre sottolineato che la Fed non segue un percorso prestabilito e che le decisioni future dipenderanno dall’andamento dei dati economici.

 

Prospettive Future

 

Guardando al futuro, Powell ha delineato un quadro di moderazione. Le proiezioni del FOMC indicano che: 

•    La crescita del PIL rimarrà intorno al 2% nei prossimi anni

•    L’inflazione scenderà gradualmente al target del 2% entro il 2026.

•    Il tasso sui fondi federali si stabilizzerà al 3,9% entro il 2025, leggermente più alto rispetto alle previsioni di settembre.

 

Powell ha anche lasciato aperta la possibilità di ulteriori riduzioni dei tassi, qualora il mercato del lavoro si indebolisse improvvisamente o l’inflazione scendesse più rapidamente del previsto.

 

Il Ruolo della Fed nella Vita degli Americani

 

Concludendo il suo intervento, Powell ha ribadito l’impegno della Federal Reserve nel perseguire i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi. Ha sottolineato che ogni decisione della Fed ha un impatto diretto sulle famiglie, sulle imprese e sulle comunità, e che la Fed è pienamente consapevole della responsabilità derivante dal suo mandato.


Il nostro successo nel raggiungere questi obiettivi è importante per tutti gli americani

ha dichiarato, aggiungendo che la Fed farà tutto il possibile per promuovere la stabilità economica e la prosperità.
 

Passiamo ora alle domande:

 


Perché la Fed ha deciso di tagliare i tassi nonostante l’inflazione sia ancora sopra il target del 2%?

Powell ha spiegato che il taglio dei tassi è stato un “equilibrio delicato” per sostenere sia la crescita economica che il controllo dell’inflazione. Ha riconosciuto che il mercato del lavoro si è raffreddato gradualmente, riducendo i rischi inflazionistici.


Quali sono le aspettative della Fed per il 2025 in termini di ulteriori tagli?

 Il presidente ha dichiarato che eventuali ulteriori tagli dipenderanno dai dati economici futuri, inclusi progressi sull’inflazione e sulla solidità del mercato del lavoro.


Quanto le politiche fiscali previste per il 2025 influiranno sull’inflazione?

Powell ha ammesso che l’incertezza politica rappresenta un rischio, con alcuni membri del FOMC che stanno iniziando a integrare tali considerazioni nelle loro previsioni.


Come i rischi geopolitici globali, come quelli legati al Medio Oriente e all’Ucraina, influenzano la politica monetaria?

Powell ha dichiarato che, sebbene il rischio geopolitico sia elevato, gli Stati Uniti non hanno risentito direttamente grazie a condizioni di offerta energetica favorevoli. Tuttavia, la Fed monitora attentamente l’evoluzione dei mercati globali.


È possibile mantenere un mercato del lavoro forte senza ulteriori tagli dei tassi?

Powell ha indicato che l’attuale politica monetaria è calibrata per sostenere sia un mercato del lavoro robusto che un’inflazione in calo. Tuttavia, ha sottolineato che la Fed è pronta ad adattarsi se le condizioni economiche cambiano.


Perché si prevede un aumento dell’inflazione complessiva nel 2025, nonostante la discesa dell’inflazione core?

Powell ha spiegato che i prezzi complessivi possono essere influenzati da fattori esterni, come l’energia e il cibo, mentre l’inflazione core riflette meglio la dinamica economica sottostante.


La Fed ha raggiunto il tasso neutrale?

Powell ha risposto che la politica monetaria è più vicina alla neutralità dopo il taglio cumulativo di 100 punti base quest’anno, ma la Fed continuerà a procedere con cautela.


Quali sono le maggiori sfide economiche per il 2025?

Powell ha ribadito che l’economia statunitense è in una posizione forte, ma permangono incertezze legate alla geopolitica e alle politiche fiscali.


I mercati finanziari sono stati particolarmente ottimisti quest’anno. Ciò potrebbe compromettere i progressi sull’inflazione?

Powell ha spiegato che la Fed monitora attentamente le condizioni finanziarie, ma il focus principale rimane sugli indicatori economici fondamentali, come inflazione e occupazione. Ha aggiunto che i tassi a lungo termine, influenzati da fattori esterni, stanno contribuendo a rallentare settori sensibili come quello immobiliare.


La Fed vede un potenziale valore nel detenere riserve di Bitcoin come risorsa?

Powell ha chiarito che la Fed non ha l’autorità legale per detenere Bitcoin, e al momento non ci sono piani per cercare un cambiamento legislativo in tal senso.


Con politiche monetarie che agiscono con ritardi, quali segnali la Fed osserva per determinare l’efficacia delle sue decisioni?

Powell ha indicato che i tassi di interesse a breve termine influenzano vari settori economici con tempi diversi. Ha citato come esempio il mercato immobiliare, che sta già mostrando rallentamenti significativi a causa delle politiche restrittive.


L’inflazione sembra stabilizzarsi intorno al 2,5%. La Fed considera realistico raggiungere il target del 2%?

Powell ha ribadito che la Fed non si accontenterà di un’inflazione superiore al 2% e continuerà a lavorare verso l’obiettivo, nonostante il processo sia più lungo del previsto.


Il tasso di disoccupazione attuale è sufficiente per riportare l’inflazione al target?

Powell ha osservato che il mercato del lavoro non è più una fonte significativa di pressioni inflazionistiche, evidenziando che la creazione di posti di lavoro si è stabilizzata su livelli sostenibili.


Quali settori contribuiscono maggiormente alla resistenza dell’inflazione?

Powell ha citato i servizi non legati all’alloggio come un’area di preoccupazione, indicando che l’inflazione in questi settori si sta riducendo più lentamente rispetto ad altri.


La Fed ha rivisto il raggiungimento del target al 2027. È possibile che questo venga ulteriormente posticipato?

Powell ha ammesso che le previsioni a lungo termine sono intrinsecamente incerte, ma ha espresso fiducia che la Fed raggiungerà il target entro i prossimi anni.

 

La riduzione dei tassi da parte della Fed segna un cambio di passo nella gestione della politica monetaria, un tentativo di mantenere la crescita economica senza compromettere i progressi sull’inflazione. La strada da percorrere resta incerta, ma la Fed sembra intenzionata a navigare con prudenza, lasciando spazio per eventuali aggiustamenti. I prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’efficacia di questa strategia e per capire come l’economia americana risponderà a queste nuove condizioni.