Il presidente Donald Trump voleva concludere, come sostenuto nella sua campagna elettorale, un accordo nucleare con l’Iran, per ottenere un successo diplomatico che sfuggì al suo predecessore Joe Biden. Ma oggi, quella prospettiva appare sempre più remota. Al suo posto, si profila il rischio concreto di un conflitto militare che potrebbe infiammare tutto il Medio Oriente.
La decisione del Pentagono di evacuare personale non essenziale da ambasciate a Baghdad, Kuwait e Bahrain è più che un gesto simbolico: è un chiaro segnale che la tensione è giunta a un punto critico.