Disoccupazione USA: Salgono le Richieste di Sussidio, ma il Mercato del Lavoro Tiene
07/08/2025
Mentre l’economia americana continua a oscillare tra segnali di crescita e tensioni inflazionistiche, i dati rilasciati oggi dal Dipartimento del Lavoro offrono uno spaccato cruciale della salute del mercato del lavoro. Il report settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione evidenzia un leggero aumento nelle richieste iniziali, ma il quadro generale resta sorprendentemente stabile, alimentando il dibattito su quanto resiliente sia davvero l’occupazione negli Stati Uniti.
Produttività USA in Ripresa: Numeri Positivi nel Secondo Trimestre 2025, ma le Ombre Restano
07/08/2025
Una ripresa robusta della produttività nel secondo trimestre del 2025 segnala un potenziale rafforzamento dell’economia americana, ma il quadro che emerge dai dati del Bureau of Labor Statistics (BLS) è più sfaccettato di quanto i numeri possano suggerire. Il rapporto preliminare “Productivity and Costs” pubblicato oggi mette in luce miglioramenti tangibili nella produttività del lavoro, ma solleva anche interrogativi sul reale bilanciamento tra produttività, compensi e sostenibilità a lungo termine.
Recap Sessione Europea: 07 Agosto 2025
07/08/2025
La sessione europea di oggi si è aperta in un clima di cauto ottimismo, con le Borse che hanno progressivamente esteso i guadagni in risposta alle ultime notizie geopolitiche, commerciali e monetarie. A fare da sfondo, le dichiarazioni sempre più incisive del presidente Trump sul fronte dei dazi, un possibile vertice bilaterale tra Washington e Mosca, e le attese crescenti per il taglio dei tassi da parte della Bank of England. Il tutto in un contesto di mercato ancora fortemente influenzato dalle scelte politiche statunitensi e dalla fragilità degli equilibri macroeconomici globali.
Recap Sessione Asiatica: 07 Agosto 2025
07/08/2025
Nella sessione asiatica di oggi, i mercati hanno reagito in modo contrastato a una raffica di notizie che spaziano dalle tensioni commerciali USA-Cina alla distensione diplomatica con la Russia, passando per un imponente piano di investimenti da parte di Apple. Il risultato è stato un andamento misto delle Borse dell’area Asia-Pacifico, in un contesto in cui l’equilibrio tra economia, politica e geopolitica appare sempre più precario.
Kashkari rompe il silenzio: “Due tagli dei tassi nel 2025 restano probabili”
06/08/2025
Nel cuore di un’economia americana segnata da segnali contrastanti, Neel Kashkari, presidente della Federal Reserve di Minneapolis, ha acceso i riflettori su un possibile cambio di rotta nella politica monetaria. In un intervento molto atteso, ha affermato che due tagli dei tassi d’interesse quest’anno “sembrano ancora appropriati”, rilanciando le aspettative di un allentamento dopo mesi di incertezza e pressioni politiche crescenti.

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Azionario

Trump alza ancora i dazi, ma i mercati rimbalzano: il “buy the dip” resiste alla volatilità di agosto
04/08/2025
04/08/2025
Trump Rilancia la Guerra Commerciale: Dazi Fino al 41%, Attacchi alla Fed e Mercati in Allerta
01/08/2025
01/08/2025
Wall Street Tira il Fiato: L'S&P 500 Timbra un Nuovo Record tra Trimestrali Solide e Fed sullo Sfondo
29/07/2025
29/07/2025
Lavoro USA: riflettori su NFP e disoccupazione di giugno dopo il tonfo dell’ADP
03/07/2025
03/07/2025
Vietnam Salvo dal 46%: Trump Firma, ma la Minaccia Rimane
02/07/2025
02/07/2025

Federal Reserve

Kashkari rompe il silenzio: “Due tagli dei tassi nel 2025 restano probabili”
06/08/2025
Nel cuore di un’economia americana segnata da segnali contrastanti, Neel Kashkari, presidente della Federal Reserve di Minneapolis, ha acceso i riflettori su un possibile cambio di rotta nella politica monetaria. In un intervento molto atteso, ha affermato che due tagli dei tassi d’interesse quest’anno “sembrano ancora appropriati”, rilanciando le aspettative di un allentamento dopo mesi di incertezza e pressioni politiche crescenti.
PMI Servizi USA: espansione in vista ma le pressioni restano, Fed sotto i riflettori
05/08/2025
Martedì 5 agosto, l’attenzione dei mercati è puntata sull’uscita dell’indice ISM Services PMI statunitense relativo al mese di luglio. Gli analisti si aspettano un lieve miglioramento del dato, da 50.8 a 51.5, segnando il secondo mese consecutivo in territorio espansivo. Un simile risultato suggerirebbe che il settore dei servizi — che rappresenta circa due terzi del PIL statunitense — continua a mostrare segnali di tenuta nonostante l’incertezza macroeconomica e le turbolenze politiche. Questo consolidamento è stato accompagnato da un rimbalzo degli ordini (a 51.3) che rafforza la narrazione di una domanda stabile, ma anche da un Employment Index in contrazione (47.2), che solleva interrogativi sulla reale solidità del mercato del lavoro.
Trump a Gamba Tesa sulla Fed: “DROP THE RATE!” – Scontro Istituzionale sulla Politica Monetaria
01/08/2025
Con un messaggio diretto e infuocato, il presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump, ha scatenato un nuovo terremoto nel dibattito economico americano, puntando il dito contro la Federal Reserve e in particolare contro il suo presidente Jerome Powell. “Too Little, Too Late. Jerome 'Too Late' Powell is a disaster. DROP THE RATE!”, ha scritto Trump sui social, in un post che ha immediatamente acceso le discussioni tra analisti, mercati e osservatori politici.
Trump Rilancia la Guerra Commerciale: Dazi Fino al 41%, Attacchi alla Fed e Mercati in Allerta
01/08/2025
Donald J. Trump è tornato a muovere i fili dell’economia globale con la forza di un ciclone politico. In una singola giornata, il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo che riscrive le regole del commercio internazionale, ha scatenato l’ira degli alleati con un’imposizione unilaterale di tariffe fino al 41%, e ha lanciato un attacco frontale senza precedenti al presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Le reazioni non si sono fatte attendere: i mercati sono crollati, le cancellerie internazionali si sono mobilitate, e gli analisti parlano già di una nuova fase di frizione sistemica.
Previsioni delle Big Bank sul PCE di giugno: Fed vigile e possibili reazioni di oro e dollaro
31/07/2025
Oggi 31 luglio esce il dato chiave sull’inflazione negli Stati Uniti misurata dal PCE (Personal Consumption Expenditures) – l’indicatore di prezzi al consumo preferito dalla Federal Reserve. Sarà reso noto sia l’indice PCE generale (“headline”) sia quello core (al netto di alimentari ed energia). Secondo un sondaggio Dow Jones/Wall Street Journal, gli analisti si aspettano un’accelerazione dell’inflazione annuale: il PCE headline di giugno è previsto in crescita del +2,5% rispetto a un anno prima, in aumento dal +2,3% di maggio. Se confermato, sarebbe il tasso più alto da febbraio. La misura core (seguita più da vicino dalla Fed) dovrebbe attestarsi intorno al +2,7% annuo, in linea con il dato di maggio. In altre parole, il mercato si aspetta un’inflazione core stabile, ma ancora nettamente sopra l’obiettivo del 2% annuo fissato dalla banca centrale. Questa ripresa dell’inflazione negli ultimi…

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Nvidia: Il Colosso dell’AI Sfida il Mondo tra Geopolitica, Chips e Data Center
Riduzione dei dazi alla Cina: Trump rilancia, ma i mercati chiedono fatti
“Un’opportunità straordinaria”: Bessent apre alla Cina e invoca una nuova era del commercio globale
Goolsbee tra Inflazione, Dazi e Fed Indipendente: “Effetto Modesto, Ma Serve Prudenza”
Scandalo Insider Trading: Schiff Accusa Trump di Corruzione e Abusi di Potere
Trump Ruggisce al NRCC: ‘Solo io posso salvare l’America’
I dazi universali: la tassa invisibile che rischia di frenare l’economia americana. La visione di Win Thin
Trump e il Rischio Recessione: "Fase di Transizione" o Tempesta in Arrivo?
Trump infiamma il Congresso: "L’America è tornata!"
Caos alla Casa Bianca: Scontro tra Trump e Zelenskyy, Saltano i Colloqui di Pace
Powell al Senato: inflazione, banche e mercati sotto pressione
Davos 2025: Trump Scuote il Forum Economico Mondiale con un Discorso Provocatorio

Recap Sessioni

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07 agosto 2025
Recap Sessione Europea: 07 Agosto 2025
La sessione europea di oggi si è aperta in un clima di cauto ottimismo, con le Borse che hanno progressivamente esteso i guadagni in risposta alle ultime notizie geopolitiche, commerciali e monetarie. A fare da sfondo, le dichiarazioni sempre più incisive del presidente Trump sul fronte dei dazi, un possibile vertice bilaterale tra Washington e Mosca, e le attese crescenti per il taglio dei tassi da parte della Bank of England. Il tutto in un contesto di mercato ancora fortemente influenzato dalle scelte politiche statunitensi e dalla fragilità degli equilibri macroeconomici globali.
07 agosto 2025
Recap Sessione Asiatica: 07 Agosto 2025
Nella sessione asiatica di oggi, i mercati hanno reagito in modo contrastato a una raffica di notizie che spaziano dalle tensioni commerciali USA-Cina alla distensione diplomatica con la Russia, passando per un imponente piano di investimenti da parte di Apple. Il risultato è stato un andamento misto delle Borse dell’area Asia-Pacifico, in un contesto in cui l’equilibrio tra economia, politica e geopolitica appare sempre più precario.
06 agosto 2025
Recap Sessione Europea: 06 Agosto 2025
Le prime ore della sessione europea del 6 agosto si sono aperte con un tono moderatamente positivo sui mercati azionari. Lo STOXX 600 ha guadagnato circa lo 0,2 %, sostenuto da un miglioramento generale del sentiment globale e da acquisti selettivi nei comparti ciclici. Il tono costruttivo si riflette anche nei futures statunitensi, con l’S&P 500 e il Nasdaq in moderato rialzo, mentre il Russell 2000 guida con un +0,4 %.
06 agosto 2025
Recap Sessione Asiatica: 06 Agosto 2025
La sessione asiatica del 6 agosto 2025 si è chiusa in modo contrastato, riflettendo un contesto globale dominato da segnali macroeconomici deboli, dichiarazioni geopolitiche aggressive e incertezza politica interna negli Stati Uniti. I mercati della regione si sono mossi senza una direzione netta, influenzati dalla deludente lettura dell’ISM Services statunitense e dai nuovi annunci del presidente Trump sui dazi.
05 agosto 2025
Recap Sessione Europea: 05 Agosto 2025
La sessione europea di oggi, martedì 5 agosto, si è aperta con un tono cautamente positivo, confermando i segnali di ripresa avviati da Wall Street nel post-NFP. Gli indici principali, come lo Stoxx 600 (+0,2%), hanno segnato un'apertura in territorio positivo, anche se i guadagni si sono ridimensionati nelle ore successive. Le notizie dal fronte macro restano leggere, ma la stagione degli utili contribuisce a mantenere una dinamica favorevole. Di rilievo, le performance di Diageo, che ha spinto in alto il settore Food & Beverage, e BP, che beneficia di risultati solidi e di nuove strategie di contenimento dei costi.
05 agosto 2025
Recap Sessione Asiatica: 05 Agosto 2025
La sessione asiatica del 5 agosto 2025 ha mostrato un’intonazione chiaramente positiva, con i principali indici regionali in rialzo sulla scia del recupero di Wall Street. Il momentum si è rivelato particolarmente robusto in Australia e Giappone, dove l’ASX 200 ha chiuso in deciso rialzo con tutti i settori in verde, guidati da real estate, tecnologia e beni di consumo discrezionali, segnalando un ritorno dell’appetito per il rischio dopo giorni di incertezza. Anche il Nikkei 225ha mostrato forza, superando agevolmente la pressione di uno yen in recupero. Gli investitori giapponesi hanno trovato supporto nei positivi risultati aziendali, che restano driver fondamentali a Tokyo in assenza di grandi novità macro.
04 agosto 2025
Recap Sessione Europea: 04 Agosto 2025
L’avvio della settimana sui mercati europei mostra un tono costruttivo, con le borse principali in moderato rialzo dopo il pesante sell-off di venerdì. L’indice STOXX 600 avanza dello 0,6%, sostenuto dai titoli bancari e industriali. Tuttavia, il clima resta contrastato: il listino svizzero SMI accusa una flessione dello 0,6%, appesantito dall’improvviso innalzamento dei dazi statunitensi sulle esportazioni elvetiche, saliti dal 31% al 39%. La giornata festiva di venerdì in Svizzera aveva temporaneamente schermato i titoli dall’impatto, ma stamane il contraccolpo è stato immediato, in particolare nei settori farmaceutico e della manifattura di precisione.
04 agosto 2025
Recap Sessione Asiatica: 04 Agosto 2025
Le principali borse asiatiche hanno avviato la settimana con un atteggiamento cauto e frammentato, riflettendo una combinazione di fattori locali e internazionali che hanno minato la fiducia degli investitori. In Giappone, il Nikkei 225 ha registrato una seduta negativa, appesantito dalla recente forza dello yen che ha penalizzato le esportazioni e da un clima di avversione al rischio che ha prevalso sulla piazza di Tokyo. L’indice ha perso il supporto psicologico dei 40.000 punti, evidenziando la crescente pressione su una delle economie più sensibili alle dinamiche valutario-commerciali.
01 agosto 2025
Recap Sessione Europea: 01 Agosto 2025
Le borse europee hanno inaugurato il mese sotto una cappa di pessimismo diffuso, aprendo in deciso ribasso in risposta all’annuncio più aggressivo da parte dell’amministrazione Trump sul fronte tariffario dagli inizi della sua presidenza. Con l’entrata in vigore di nuove tariffe comprese tra il 10% e il 41% su 92 Paesi, il commercio globale torna in modalità “guerra aperta”, alimentando vendite su tutti i principali indici e innescando una serie di reazioni a catena su valute, obbligazioni e materie prime.
01 agosto 2025
Recap Sessione Asiatica: 01 Agosto 2025
Le Borse asiatiche hanno aperto il mese di agosto sotto il segno del rosso, reagendo con nervosismo al nuovo pacchetto di dazi “reciproci” varato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Le tariffe, che variano dal 10% al 41% a seconda del paese, hanno colpito al cuore le economie export-oriented della regione, con la Corea del Sud che ha registrato la performance peggiore: il KOSPI ha chiuso con un crollo del 3,88%, il peggior risultato da inizio anno. L’Australia ha perso lo 0,92%, il Giappone lo 0,66%, e la Cina continentale ha lasciato sul terreno lo 0,37%, mentre l’indice Nifty 50 dell’India è arretrato dello 0,53%. Hong Kong non è stata da meno: l’Hang Seng ha chiuso in calo dello 0,71%, proseguendo una fase di debolezza cronica.
31 luglio 2025
Recap Sessione Europea: 31 Luglio 2025
La sessione mattutina europea si è aperta sotto il segno dell’entusiasmo, con gli indici principali inizialmente in rialzo grazie all’impatto positivo delle trimestrali statunitensi di Meta e Microsoft. Il rally delle big tech ha offerto una spinta iniziale anche ai listini del Vecchio Continente, ma con il passare delle ore il momentum si è affievolito. Lo STOXX 600, partito bene, ha perso parte dei guadagni. A Parigi, il CAC 40 ha oscillato tra i segni a causa dell’andamento contrastato del settore aerospaziale. Il DAX di Francoforte ha reagito positivamente a dati macro in miglioramento, ma è stato penalizzato dalla debolezza del comparto delle risorse di base. Il FTSE MIB ha faticato a mantenere lo slancio iniziale nonostante il supporto delle banche italiane.
31 luglio 2025
Recap Sessione Asiatica: 31 Luglio 2025
La sessione asiatica del 31 luglio 2025 ha riflesso con forza l’estrema frammentazione dei mercati globali, oscillanti tra ottimismo tecnologico e tensioni macroeconomiche. A dominare la scena sono state tre forze centrali: la prudenza della Federal Reserve, il nuovo orientamento della Bank of Japan e l’impatto geopolitico del maxi-accordo commerciale tra Stati Uniti e Corea del Sud.

Recap Settimanale

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03 agosto 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 28 Luglio - 01 Agosto 2025
Quella appena conclusa è stata una delle settimane più violente e drammatiche sui mercati finanziari del 2025. La fiducia in un’economia americana resiliente e in una Federal Reserve determinata a mantenere una postura restrittiva ha dominato la narrazione fino a giovedì. Ma tutto è crollato in poche ore venerdì, quando un devastante report sull’occupazione ha ribaltato completamente il sentiment, riportando al centro l’incubo recessione.
27 luglio 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 21 - 25 Luglio 2025
La settimana compresa tra il 21 e il 25 luglio ha offerto uno spaccato fedele della fragilità dell’attuale scenario economico globale. I mercati finanziari, già sotto pressione per l’incertezza geopolitica e le dispute commerciali in corso, hanno dovuto fare i conti con una raffica di dati macroeconomici contrastanti, decisioni di politica monetaria e segnali di rallentamento diffuso. Il quadro che emerge è quello di un’economia mondiale in cerca di equilibrio tra la tenuta dell’inflazione e una crescita sempre più incerta.
20 luglio 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 14 - 18 Luglio 2025
Fino a mercoledì, l’attenzione degli investitori era tutta rivolta ai dati: i CPI USA che iniziavano a scontare l’effetto dazi, un PPI tiepido che metteva in discussione quella narrativa e i consumi che restavano sorprendentemente forti. Ma poi è arrivato lo shock politico.
13 luglio 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 07 - 11 Luglio 2025
La settimana finanziaria che si è chiusa l’11 luglio è stata segnata da una combinazione di dati macroeconomici e segnali monetari che confermano un momento di transizione per l’economia globale. Mentre gli occhi erano puntati su inflazione, commercio e occupazione, il quadro che ne è emerso mostra economie che stanno perdendo slancio, consumi che rallentano e banche centrali che iniziano a interrogarsi sulla necessità di tornare a politiche più accomodanti.
06 luglio 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 30 Giugno - 04 Luglio 2025
In una settimana che si è aperta sotto il segno della debolezza economica e si è chiusa con una raffica di riposizionamenti violenti, i mercati finanziari globali hanno vissuto un vero terremoto narrativo. Tutto è ruotato intorno a una parola chiave: lavoro. O meglio, la sua interpretazione. Se all’inizio della settimana gli investitori avevano già decretato la condanna del dollaro – complice un’aspettativa crescente per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve – il rilascio dei dati ufficiali sull’occupazione ha stravolto ogni convinzione.
29 giugno 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 23 - 27 Giugno 2025
Quella appena trascorsa non è stata una settimana qualunque sui mercati finanziari. Ha avuto inizio con il panico da conflitto in Medio Oriente e si è conclusa con uno shock politico proveniente da Washington, capace di far crollare il dollaro e di alimentare un rally furioso degli asset rischiosi. Una settimana in cui il rischio geopolitico ha lasciato spazio a una crisi di fiducia istituzionale, in cui le tensioni tra Stati Uniti e Iran sono state oscurate da una notizia ancor più destabilizzante: l’ipotesi che il presidente Trump voglia sostituire anticipatamente il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
22 giugno 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 16 - 20 Giugno 2025
I mercati globali hanno affrontato una delle settimane più turbolente dell’anno, sospesi tra la paura di un’escalation militare e la speranza di una fragile tregua. L’attacco israeliano a obiettivi iraniani ha dato il via a una catena di reazioni a catastrofe annunciata. Ma è stata la prospettiva concreta di un intervento militare statunitense – confermata poi con l'attacco nella notte tra sabato e domenica – a scatenare il panico.
15 giugno 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 9 - 13 Giugno 2025
Una settimana iniziata all'insegna dell'ottimismo macroeconomico è stata radicalmente ribaltata da un'escalation militare in Medio Oriente, evidenziando come la geopolitica possa riscrivere le regole dei mercati in un istante.
08 giugno 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 02 - 06 Giugno 2025
La settimana finanziaria che si è chiusa il 6 giugno 2025 resterà negli annali per la rapidità con cui le aspettative di investitori e analisti sono state stravolte. Da un inizio segnato da segnali di allarme sulla salute dell’economia statunitense, il venerdì ha portato un rinnovato ottimismo grazie al dato sui Non-Farm Payrolls (NFP), ribaltando completamente la narrazione.
01 giugno 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 26 - 30 Maggio 2025
La scorsa settimana si è consumato uno dei momenti più turbolenti degli ultimi mesi per i mercati finanziari internazionali. Al centro della scena, ancora una volta, le politiche commerciali statunitensi, con una girandola di annunci, sentenze e reazioni che hanno lasciato investitori e analisti in uno stato di costante vigilanza. Le parole del presidente Trump, unite alle decisioni dei tribunali federali e alle mosse (o mancate mosse) della Federal Reserve, hanno creato un clima in cui i flussi di capitale si sono spostati con straordinaria rapidità, in risposta a titoli di giornale più che a fondamentali economici consolidati.
26 maggio 2025
Recap Sessione Settimanale: 19 - 23 Maggio 2025
Dal 19 al 23 maggio, i mercati globali hanno attraversato una settimana densa di dati economici, segnali contrastanti dalle banche centrali e rinnovate preoccupazioni geopolitiche. Gli investitori si sono mossi in un contesto dove l’attenzione si è spostata dalle tariffe commerciali verso i dati chiave sull’inflazione, i segnali recessivi e la direzione futura della politica monetaria globale.
18 maggio 2025
Recap Settimanale dei Mercati Finanziari: 12 - 16 Maggio 2025
La settimana è cominciata con un annuncio che ha cambiato l’umore globale: Stati Uniti e Cina hanno trovato un’intesa per ridurre drasticamente i reciproci dazi, aprendo una finestra di 90 giorni di tregua commerciale. I mercati non hanno aspettato nemmeno un secondo per reagire. Lunedì, l’S&P 500 ha registrato un balzo del +3,26%, le borse europee hanno seguito a ruota e le valute cicliche, come il dollaro australiano e neozelandese, sono decollate.

Recap Speech

Pubblicato il 30/07/2025
Recap Speech Powell: 30 Luglio 2025
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 18/06/2025
Recap Speech Powell: 18 Giugno 2025
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 07/05/2025
Recap Speech Powell: 07 Maggio 2025
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 19/03/2025
Recap Speech Powell: 19 Marzo 2025
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 29/01/2025
Recap Speech Powell: 29 Gennaio 2025
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 18/12/2024
Recap Speech Powell: 18 Dicembre 2024
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 08/11/2024
Recap Speech Powell: 07 Novembre 2024
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 18/09/2024
Recap Speech Powell: 18 Settembre 2024
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 31/07/2024
Recap speech Powell: 31 Luglio 2024
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 12/06/2024
Recap speech Powell 12 Giugno 2024
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 01/05/2024
Recap speech Powell 1 Maggio 2024
Redazione Forex Gump
Pubblicato il 20/03/2024
Recap speech Powell 20 Marzo 2024
Redazione Forex Gump
06 agosto 2025
XAUUSD tra Fed e Livelli Chiave: Analisi Macro e Tecnica di Agosto 2025
Oggi l’oro si trova sotto i riflettori dei mercati finanziari, brillando vicino a massimi pluriennali mentre affronta un’estate calda sia dal lato macroeconomico che da quello tecnico. Il prezzo spot di XAU/USD oscilla attorno a $3.300 l’oncia, in rialzo di circa il 40% rispetto all’estate scorsa. Questo metallo prezioso, tradizionalmente un “bene rifugio”, ha beneficiato di un mix di fattori: da un lato l’attesa per mosse cruciali della Federal Reserve, dall’altro dinamiche tecniche che vedono l’oro incastonato tra supporti e resistenze chiave. Esaminiamo dunque sia il contesto macro USA – i fondamentali economici americani recenti e quelli in arrivo – sia l’analisi tecnica di breve periodo, focalizzandoci sui livelli di prezzo importanti (niente complicati indicatori questa volta, eccezion fatta per un’occhiata alla popolare media mobile a 200 periodi). Prepariamoci a un viaggio…
04 agosto 2025
Scintille sull’oro: Fed in transizione, dollaro fragile e Trump pronto a riscrivere la governance monetaria USA
Lunedì mattina l’oro ha avviato la nuova settimana in modo prudente, scambiando piatto sopra la soglia tecnica dei 3.350 dollari, mentre il dollaro statunitense ha mostrato segnali di stabilizzazione dopo le pesanti perdite di venerdì. La reazione dei mercati riflette la tensione generata dai deludenti dati sul mercato del lavoro statunitense, che hanno riacceso con forza le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già nel meeting di settembre. XAU, asset di rifugio in contesti di incertezza monetaria e politica, beneficia solo parzialmente della ritrovata spinta dovish, frenato dal modesto rimbalzo dei rendimenti obbligazionari USA, che agiscono da freno all’appetito per asset privi di rendimento come l’oro.
01 agosto 2025
Occupazione USA: Sanità in Crescita, Industria in Recessione – La Fragilità del Lavoro Americano nel 2025
Luglio 2025 si è chiuso con un incremento contenuto dell’occupazione non agricola: +73.000 posti di lavoro. Un numero modesto, che da solo non suscita allarmi, ma che assume contorni più preoccupanti se inserito in un contesto di stagnazione ormai protratta da mesi. I dati rivelano che da aprile l’occupazione è pressoché ferma, suggerendo un mercato del lavoro in equilibrio precario, più simile a un plateau che a una fase espansiva.
31 luglio 2025
Previsioni delle Big Bank sul PCE di giugno: Fed vigile e possibili reazioni di oro e dollaro
Oggi 31 luglio esce il dato chiave sull’inflazione negli Stati Uniti misurata dal PCE (Personal Consumption Expenditures) – l’indicatore di prezzi al consumo preferito dalla Federal Reserve. Sarà reso noto sia l’indice PCE generale (“headline”) sia quello core (al netto di alimentari ed energia). Secondo un sondaggio Dow Jones/Wall Street Journal, gli analisti si aspettano un’accelerazione dell’inflazione annuale: il PCE headline di giugno è previsto in crescita del +2,5% rispetto a un anno prima, in aumento dal +2,3% di maggio. Se confermato, sarebbe il tasso più alto da febbraio. La misura core (seguita più da vicino dalla Fed) dovrebbe attestarsi intorno al +2,7% annuo, in linea con il dato di maggio. In altre parole, il mercato si aspetta un’inflazione core stabile, ma ancora nettamente sopra l’obiettivo del 2% annuo fissato dalla banca centrale. Questa ripresa dell’inflazione negli ultimi…
30 luglio 2025
La Fed Tiene il Punto: Tassi Fermi al 4,25–4,50% tra Crescita Moderata e Inflazione Ancora Elevata
Il 30 luglio 2025, il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve ha scelto di mantenere invariato l’intervallo obiettivo per il tasso dei federal funds tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione arriva in un contesto di crescita economica moderata, un mercato del lavoro ancora solido e un’inflazione che, pur rallentata, rimane sopra il target del 2%.
30 luglio 2025
La Fed verso una pausa strategica: attese per tassi invariati, ma l’autunno si carica di attese
Con l’avvicinarsi della riunione del FOMC del 29–30 luglio, il consenso tra analisti ed economisti appare compatto: la Federal Reserve manterrà invariata la fascia dei tassi di interesse, attualmente compresa tra il 4,25% e il 4,50%. L’orientamento prudente della banca centrale statunitense riflette le incertezze legate al quadro macroeconomico, alle nuove tensioni commerciali e a un mercato del lavoro che continua a mostrare resilienza.
29 luglio 2025
L’Oro Perde la Sua Brillantezza: Il Metallo Prezioso Scivola Sotto Pressione dopo l’Accordo Commerciale USA-UE
L’oro, da sempre rifugio sicuro per gli investitori nei momenti di incertezza, sta vivendo un momento di debolezza marcata. A segnalarlo è Thu Lan Nguyen, responsabile della ricerca FX e materie prime presso Commerzbank, in un’analisi pubblicata oggi. Secondo l’esperta, la discesa del prezzo dell’oro è diretta conseguenza del miglioramento del clima commerciale globale, in particolare della risoluzione preliminare del conflitto tariffario tra Stati Uniti e Unione Europea.
28 luglio 2025
Oro Sospeso sul Filo: Rimbalzo Tecnico o Inizio del Crollo? Gli Investitori Guardano a Dati USA e Tregue Commerciali
L’oro è in una fase di apparente quiete, ma sotto la superficie si muovono tensioni pronte a esplodere. Il metallo giallo, da sempre termometro delle paure globali, si trova ora a un bivio tecnico e fondamentale. La recente ripresa dei prezzi si è scontrata con una barriera tecnica robusta, mentre il contesto macroeconomico si è fatto più benigno, limitando la domanda di asset rifugio.
23 luglio 2025
Oro in Pausa Tecnica: il Rally si Raffredda ma le Incertezze Globali Mantengono Accesa la Domanda
Dopo un rally sostenuto che ha portato il prezzo dell’oro ai massimi di cinque settimane, la corsa di XAU/USD si è momentaneamente interrotta nella seduta di mercoledì. Il metallo prezioso ha perso leggermente quota, scendendo da un massimo intraday di 3.439 dollari a circa 3.415, mentre i mercati digeriscono le implicazioni dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone.
22 luglio 2025
Oro Inarrestabile: Superata la Soglia dei $3.400, il Rally Sfida i Massimi di Giugno
Se c’è un asset che non mente, è l’oro. Quando il suo prezzo sale con questa determinazione, significa che il mercato sta cercando rifugio, protezione, oppure una nuova narrativa. E oggi, il mercato ha parlato con chiarezza. Martedì, XAU/USD ha superato con slancio l’area critica dei $3.400, aprendo un varco tecnico che potrebbe portarlo verso nuove vette. La corsa non è stata solo simbolica: è stata un evento tecnico di rilievo, che ha scardinato resistenze, invertito supporti e ridato vigore a un trend rialzista che sembrava in fase di consolidamento.
21 luglio 2025
Oro in Fuga: Il Metallo Prezioso Sale con l’Indebolimento del Dollaro su Tensioni USA-UE
Nella giornata di lunedì, l’oro ha registrato un deciso balzo superiore all’1%, superando importanti livelli tecnici e tornando al centro dell’interesse degli investitori. La causa principale? L’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, che ha innalzato la domanda per asset considerati sicuri, come il metallo prezioso.
17 luglio 2025
Oro in Fuga dal Rally: Le Vendite al Dettaglio Spengono l’Euforia sui Tassi
L’oro (XAU/USD) ha subito una battuta d’arresto significativa, scivolando a $3.315 con un calo giornaliero all’1,4%. Alla base del ribasso c’è la sorprendente tenuta della domanda interna statunitense: le vendite al dettaglio per giugno sono salite dello 0.6%, battendo nettamente le attese ferme a +0.1%. È una svolta netta rispetto al dato negativo di maggio (-0.9%) e un segnale che i consumatori americani stanno ancora spendendo, nonostante tassi d’interesse elevati.

Insider News

Goldman Svela il Lavoro USA: NFP al Microscopio. Il Report Segreto che Tutti Vogliono Leggere
01/08/2025
In un momento in cui ogni singolo dato economico può cambiare il corso dei mercati globali, Goldman Sachs pubblica un documento interno cruciale, focalizzato interamente sui Non-Farm Payrolls (NFP). Il report, firmato da alcune delle menti economiche più ascoltate di Wall Street – tra cui Jan Hatzius, David Mericle e Ronnie Walker – offre una visione anticipata e altamente dettagliata sull’indicatore occupazionale più seguito al mondo.
Scontro tra trasparenza e potere: respinta la richiesta di aprire al pubblico la riunione della Fed
28/07/2025
La Federal Reserve continuerà a riunirsi lontano dagli occhi del pubblico. Lo ha stabilito oggi un giudice del tribunale distrettuale di Washington, respingendo la richiesta avanzata da Azoria Capital, fondo d’investimento guidato da James Fishback — figura vicina al presidente Donald Trump — di aprire al pubblico la prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), in programma tra martedì e mercoledì.
ING lancia l’allerta: l’era del protezionismo è tornata, ignorarla è pericoloso
22/07/2025
Il rapporto ufficiale pubblicato da ING è un documento tecnico di analisi finanziaria tra i più riservati e difficili da reperire, destinato a operatori professionali del settore valutario. A differenza di molte analisi generiche, questo report riflette la posizione ufficiale dell’unità di strategia macroeconomica di ING Bank, una delle principali istituzioni finanziarie europee.
Goldman Sachs anticipa i dati chiave sull'inflazione: ecco cosa aspettarsi dal CPI USA
15/07/2025
In una delle settimane più delicate dell’estate finanziaria, un documento ufficiale, riservato e destinato a investitori istituzionali, diffuso da Goldman Sachs, rivela una serie di previsioni analitiche estremamente dettagliate sull’andamento dell’inflazione statunitense. Redatto da un team di esperti, il report rappresenta una bussola per comprendere in anticipo il potenziale impatto che i dati sul Consumer Price Index (CPI) e sull’Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) potranno avere sui mercati. Trattandosi di materiale non destinato alla diffusione pubblica e accessibile solo a una cerchia ristretta di attori finanziari, il suo contenuto acquisisce una valenza strategica cruciale.
Lavoro USA: riflettori su NFP e disoccupazione di giugno dopo il tonfo dell’ADP
03/07/2025
Il contesto: ADP deludente e segnali di rallentamento

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