La Federal Reserve pronta al primo taglio? Waller apre a una svolta già da luglio
Trump Attacca Powell: 'Un Incompetente Distruttivo', e Preannuncia un Nuovo Presidente della Fed
Redazione Forex Gump il 19/06/2025

Trump Attacca Powell: 'Un Incompetente Distruttivo', e Preannuncia un Nuovo Presidente della Fed

Dopo la decisione di ieri della Federal Reserve di mantenere invariati i tassi d’interesse, Donald Trump è tornato a colpire duro il presidente Jerome Powell, definendolo pubblicamente “un vero stupido” e accusandolo di causare “centinaia di miliardi di dollari di danni” agli Stati Uniti. Il presidente, attraverso un post pubblicato su Truth Social ha reso chiaro che il braccio di ferro con la banca centrale è tutt’altro che finito.

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FED TRA PRUDENZA E CREDIBILITÀ: UNA PAUSA CHE DIVIDE I MERCATI
Redazione Forex Gump il 18/06/2025

FED TRA PRUDENZA E CREDIBILITÀ: UNA PAUSA CHE DIVIDE I MERCATI

Il comunicato ufficiale della Federal Reserve, diffuso al termine del meeting del 18 giugno, è un atto di equilibrio tra il dovere di contenere l’inflazione e il timore di compromettere la ripresa economica. La decisione di mantenere invariato il tasso sui federal funds tra il 4,25% e il 4,50% non sorprende, ma rappresenta un momento cruciale: non è più solo una pausa tecnica, è una dichiarazione di intenti strategica.

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Trump Attacca la Fed: “Powell è Stupido, Non Taglierà i Tassi”
Redazione Forex Gump il 18/06/2025

Trump Attacca la Fed: “Powell è Stupido, Non Taglierà i Tassi”

A poche ore dalla tanto attesa decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, il Presidente Donald Trump è tornato a colpire il governatore della banca centrale, Jerome Powell, con dichiarazioni al vetriolo che hanno immediatamente fatto il giro dei media. Parlando in modo improvvisato fuori dalla Casa Bianca, Trump ha definito Powell un “uomo stupido”, mettendo in dubbio la sua capacità – o volontà – di abbassare i tassi.

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La Fed nella Tana dell’Incertezza: Tra Inflazione Domata e Lavoro in Sofferenza
Redazione Forex Gump il 17/06/2025

La Fed nella Tana dell’Incertezza: Tra Inflazione Domata e Lavoro in Sofferenza

La Federal Reserve apre oggi la sua riunione di politica monetaria in un clima carico di tensioni, ma povero di certezze. Nessun osservatore, né tra i mercati né tra gli economisti, sembra in grado di anticipare con sicurezza la direzione che prenderà il comunicato atteso domani. Il nodo centrale è chiaro: da un lato l’inflazione appare ancora sotto controllo, dall’altro l’occupazione comincia a lanciare segnali d’allarme. Una combinazione che non lascia spazio a scelte facili.

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Scott Bessent Candidato a Sorpresa per la Fed: Trump Valuta il Successore di Powell
Redazione Forex Gump il 10/06/2025

Scott Bessent Candidato a Sorpresa per la Fed: Trump Valuta il Successore di Powell

Il dibattito sulla successione alla guida della Federal Reserve entra nel vivo. Il presidente Donald Trump ha annunciato venerdì che nominerà “molto presto” un successore per Jerome Powell, il cui mandato terminerà nel maggio 2026. Ma il tempismo suggerisce che il dibattito non è più ipotetico: è iniziata la vera corsa alla poltrona più potente della politica monetaria americana.

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Oro, Dollaro e Disoccupazione: Cosa Si Aspettano le Grandi Banche dal Report sul Lavoro Americano
Redazione Forex Gump il 05/06/2025

Oro, Dollaro e Disoccupazione: Cosa Si Aspettano le Grandi Banche dal Report sul Lavoro Americano

Venerdì 6 giugno è in calendario uno dei dati più attesi dai mercati finanziari globali: il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti relativo a maggio 2025, in particolare le Non-Farm Payrolls (nuovi posti di lavoro creati, escluso il settore agricolo) e il tasso di disoccupazione. Questo report mensile è un termometro chiave dello stato di salute dell’economia americana e può influenzare sia le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve (Fed) sia l’andamento di dollaro, oro e altri asset finanziari. Di seguito analizziamo le previsioni degli analisti, il recente contesto macroeconomico, la qualità e composizione dei posti di lavoro creati e infine le possibili implicazioni per Fed e mercati, il tutto in linguaggio semplice ma professionale.

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La Settimana del Lavoro USA Inizia Qui: Cosa Ci Dice l’ADP del 4 Giugno
Redazione Forex Gump il 03/06/2025

La Settimana del Lavoro USA Inizia Qui: Cosa Ci Dice l’ADP del 4 Giugno

L’ADP National Employment Report misura la variazione mensile degli occupati nel settore privato non agricolo negli Stati Uniti. Viene pubblicato all’inizio della “settimana del lavoro” – in questo caso Mercoledì 4 giugno 2025 – anticipando di due giorni i dati ufficiali governativi (i Non-Farm Payrolls e il tasso di disoccupazione di venerdì). Pur non essendo sempre allineato ai dati del Dipartimento del Lavoro, il report ADP fornisce un primo indicatore sullo stato del mercato del lavoro americano e viene seguito con attenzione da investitori e analisti. Un valore superiore o inferiore alle attese può infatti influenzare le aspettative di mercato in vista dei dati principali di fine settimana.

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Bostic frena i mercati: 'La pazienza è la miglior politica monetaria oggi'
Redazione Forex Gump il 03/06/2025

Bostic frena i mercati: 'La pazienza è la miglior politica monetaria oggi'

In un momento in cui l’economia americana mostra segnali misti ma complessivamente solidi, il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, ha adottato un tono prudente, sottolineando che la miglior strategia di politica monetaria, al momento, è la pazienza.

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PCE: La Bussola della Fed Segnala Calma Tesa. Ad Aprile, la Spesa Rallenta ma l’Inflazione Core Resta Ostinata
Redazione Forex Gump il 30/05/2025

PCE: La Bussola della Fed Segnala Calma Tesa. Ad Aprile, la Spesa Rallenta ma l’Inflazione Core Resta Ostinata

Il Personal Consumption Expenditures Price Index, noto come PCE, è il parametro inflazionistico preferito dalla Federal Reserve per valutare la pressione sui prezzi e orientare la propria politica monetaria. A differenza del CPI, il PCE tiene conto di cambiamenti nei modelli di consumo e incorpora una gamma più ampia di beni e servizi, rendendolo uno strumento più dinamico per fotografare la realtà economica. Ad aprile 2025, il dato PCE ha offerto una lettura apparentemente rassicurante, ma che, sotto la superficie, mostra segnali contrastanti.

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PCE USA di Aprile: previsioni, confronto con la Fed e impatto su inflazione e tassi
Redazione Forex Gump il 29/05/2025

PCE USA di Aprile: previsioni, confronto con la Fed e impatto su inflazione e tassi

Il dato dell’indice Personal Consumption Expenditures (PCE) statunitense di aprile 2025, atteso per venerdì 30 maggio, è sotto i riflettori dei mercati. Si tratta del principale indicatore d’inflazione seguito dalla Federal Reserve, più rappresentativo del CPI perché cattura un paniere di spesa più ampio e tiene conto dei cambiamenti nelle abitudini di consumo. L’uscita di questo dato offrirà indicazioni cruciali sull’andamento dei prezzi al consumo e sulle prossime mosse di politica monetaria della Fed. In questo articolo approfondiremo le previsioni delle grandi banche d’investimento e fondi (JP Morgan, Goldman Sachs, UBS, Bank of America, BlackRock), le attese ufficiali della Federal Reserve (incluso l’ultimo “dot plot”), il significato del PCE nel contesto macro attuale, le implicazioni di un valore sopra o sotto le attese e infine le prospettive sui tagli dei tassi nel 2025 secondo mercati

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La Fed Sotto la Lente: Cresce l'Incertezza tra Tariffe, Inflazione e Strategia Monetaria
Redazione Forex Gump il 28/05/2025

La Fed Sotto la Lente: Cresce l'Incertezza tra Tariffe, Inflazione e Strategia Monetaria

La pubblicazione delle Minutes ufficiali della riunione della Federal Open Market Committee (FOMC) del 6-7 maggio 2025 offre uno spaccato realistico ma preoccupante dello stato dell’economia americana. Il documento, diffuso dalla Federal Reserve, riflette una crescente incertezza sui prossimi passi della politica monetaria, mentre si moltiplicano i segnali di una potenziale stagflazione in arrivo.

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XAU/USD al bivio: Fed Minutes e rendimenti USA decidono il prossimo movimento
Redazione Forex Gump il 28/05/2025

XAU/USD al bivio: Fed Minutes e rendimenti USA decidono il prossimo movimento

Mercoledì 28 maggio 2025, il prezzo dell’oro (XAU/USD) ha perso slancio dopo un tentativo di recupero che lo aveva portato fino a 3.325$. Le vendite sono riprese con decisione durante la sessione americana, spingendo il metallo prezioso sotto la soglia psicologica dei 3.300$, con una perdita giornaliera dello 0,18%. Il rinnovato vigore del Dollaro statunitense e l’aumento dei rendimenti obbligazionari USA hanno invertito la rotta del metallo, proprio mentre i mercati attendono con ansia la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve (Fed).

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Waller (Fed): “I dazi avranno un effetto una tantum sui prezzi, la Fed non reagirà in modo eccessivo”
Redazione Forex Gump il 22/05/2025

Waller (Fed): “I dazi avranno un effetto una tantum sui prezzi, la Fed non reagirà in modo eccessivo”

In un’intervista rilasciata a Fox Business, il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha ribadito un concetto fondamentale che potrebbe influenzare le aspettative di politica monetaria per i prossimi mesi: l’impatto dei dazi sui prezzi sarà transitorio, e la Fed non intende reagire con misure drastiche a effetti una tantum.

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Fine dell’era a tassi zero: la Fed prepara un nuovo paradigma monetario
Redazione Forex Gump il 15/05/2025

Fine dell’era a tassi zero: la Fed prepara un nuovo paradigma monetario

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha delineato un nuovo orizzonte per la politica monetaria statunitense, annunciando che i tassi di interesse di lungo termine potrebbero restare più elevati rispetto agli standard del passato. La dichiarazione arriva nel contesto della revisione quinquennale del quadro strategico della banca centrale, un’analisi che si preannuncia cruciale alla luce delle trasformazioni economiche intervenute dalla precedente revisione del 2020.

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IPP sotto la lente di JP Morgan, Goldman e BofA: il mercato cerca risposte, la Fed prende appunti
Redazione Forex Gump il 14/05/2025

IPP sotto la lente di JP Morgan, Goldman e BofA: il mercato cerca risposte, la Fed prende appunti

Negli ultimi mesi l’inflazione statunitense ha mostrato segnali contrastanti tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo. A marzo il PPI (Producer Price Index) – indice dei prezzi alla produzione – è calato dello 0,4% su base mensile, portando l’aumento annuo al +2,7%, in netta decelerazione dal +3,2% di febbraio. Questa frenata è dovuta in gran parte al ribasso dei costi energetici, con i prezzi dei beni finali energetici in forte calo a marzo.

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Trump Attacca Powell: ‘Uno Sciocco Totale’ – Scontro Istituzionale Dopo la Mossa della Fed
Redazione Forex Gump il 08/05/2025

Trump Attacca Powell: ‘Uno Sciocco Totale’ – Scontro Istituzionale Dopo la Mossa della Fed

In un nuovo affondo diretto e senza filtri, il presidente Donald Trump ha definito il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, “uno sciocco” (“FOOL”) in un post pubblicato giovedì mattina su Truth Social, scatenando ulteriori tensioni tra Casa Bianca e banca centrale. L’attacco arriva poche ore dopo la decisione della Fed di mantenere invariato il tasso d’interesse di riferimento nel range tra il 4,25% e il 4,5%.

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La Fed resta ferma, ma alza la guardia: Powell avverte su rischi inflazione e occupazione
Redazione Forex Gump il 07/05/2025

La Fed resta ferma, ma alza la guardia: Powell avverte su rischi inflazione e occupazione

Washington, 7 maggio 2025 – La Federal Reserve ha deciso di mantenere invariato il tasso dei Fed Funds nel range del 4,25%-4,50%, ma il tono del comunicato rilasciato al termine della riunione del FOMC ha assunto sfumature più caute e preoccupate rispetto alle precedenti. Secondo il documento ufficiale pubblicato dalla banca centrale statunitense

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Trump esulta per i prezzi in calo e accusa la Fed: ‘Abbassate i tassi!’
Redazione Forex Gump il 02/05/2025

Trump esulta per i prezzi in calo e accusa la Fed: ‘Abbassate i tassi!’

Washington – Donald J. Trump torna a parlare di economia con toni trionfalistici e lo fa, come ormai consuetudine, attraverso i social. In un post pubblicato questa mattina, l’ex presidente — e attuale candidato per un possibile ritorno alla Casa Bianca — ha esaltato una serie di indicatori economici, dalla benzina sotto i due dollari al calo dei prezzi alimentari, fino al rafforzamento dell’occupazione. Ma il messaggio, più che una fotografia neutra dell’economia, è un chiaro affondo alla Federal Reserve: “NO INFLATION, THE FED SHOULD LOWER ITS RATE!!!”, scrive in maiuscolo.

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L’inflazione non arretra, Wall Street trema: il PCE di marzo rafforza i timori di stagflazione
Redazione Forex Gump il 30/04/2025

L’inflazione non arretra, Wall Street trema: il PCE di marzo rafforza i timori di stagflazione

Nel mese di marzo 2025, i dati sul Personal Consumption Expenditures (PCE) pubblicati dal Bureau of Economic Analysis hanno confermato una dinamica inflattiva stabile ma ostinatamente sopra il target della Federal Reserve. L’inflazione core – l’indice depurato dalle componenti volatili di cibo ed energia – è cresciuta del +0,3% su base mensile e del +2,6% su base annua. Sebbene il dato si mantenga sotto la soglia psicologica del 3%, è ormai evidente che il processo disinflazionistico è entrato in una fase di stallo: i prezzi restano incollati a livelli elevati, configurando una situazione di “sticky inflation”.

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